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A San Paolo, manca l'acqua per lavare i piatti.
Il serbatoio che rifornisce la metropoli brasiliana è stato prosciugato del 96%.
La più grande metropoli dell'America Latina deve fare i conti con la siccità e potrebbe rimanere senz'acqua tra un mese. Per una parte dei residenti di San Paolo (20 milioni) i rubinetti si stanno letteralmente seccando.
Il Direttore della Sabesp, l'azienda municipalizzata che gestisce l'acqua, ha detto al Consiglio Comunale che le riserve disponibili finiranno alla metà di novembre salvo che non venga dato il via libera alle riserve di Cantareira. La città di San Paolo è rifornita da un complesso di quattro laghi, che è stato prosciugato per il 96% della sua capacità totale.Si tratta della siccità più grave degli ultimi 80 anni.Secondo i legislatori colpa di una gestione troppo "allegra" dell'acqua da parte della Sabesp. Le attività commerciali intanto corrono ai ripari servendo bibite in bicchieri di plastica perchè quelli in vetro non si possono lavare.
Secondo la Sabesp invece si tratta di problemi tecnici.
La speranza è riposta nel clima.
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